Vi sarete sicuramente chiesti il perché di questa fase dormiente del nostro blog. Ma come, nessuna intervista? Nessuna news?
Ecco spiegato il motivo: eravamo alle prese con la gingerizzazione del portico di San Luca. No, non stiamo scherzando; questo bel progettino di crowdfunding civico, Un passo per San Luca, è infatti curato e gestito dal GINGER team.
L'impresa, resa possibile dal Comune di Bologna e dal Comitato per il restauro del portico di San Luca, è notevole, ma è anche coerente con le motivazioni che ci hanno spinto, ormai un anno fa, a intraprendere questa omerica avventura (il Gingerino ha infatti appena compiuto un anno!).
L'obiettivo di Un passo per San Luca è (molto apparentemente) chiaro: raccogliere 300.000 euro per restaurare il portico più lungo al mondo. Ma non solo, come ha avuto modo di dire il Sindaco Virginio Merola durante la conferenza stampa di lancio del progetto, è anche un modo per dare nuova linfa alla sentimento civico cittadino. Una iniziativa che parte dall'alto, dal Colle della Guardia, promossa dal basso, dalla folla. Per questo, contribuire a Un passo per San Luca non vorrà dire solo donare (che però è importante, eh), ma anche proporre iniziative ed eventi per portare il portico di San Luca al centro della vita sociale e culturale cittadina. Per questo (e perché è anche il nostro stile) il sito non è solo uno strumento per le donazioni, sarà anche il luogo dello storytelling collettivo grazie alla sezione Notizie e alla sfilza di social che trovate nel footer.
Ma perché proprio San Luca? Perché questo portico, composto da quasi 4 km di arcate senza interruzioni, fu costruito proprio grazie al contribuito dei cittadini. A suffragio di questa affermazione che potrebbe parere azzardata, citiamo Giancarlo Bernabei, autore di "San Luca e i suoi portici": "la costruzione dei portici di San Luca evoca ad un tempo qualcosa delle libertà comunali e dello spirito moderno, il popolo non solo partecipa, ma la sua partecipazione è richiesta, il suo contributo è invocato". Un filo conduttore dal passato al presente.
L'inizio è stato sfolgorante: il Comune ha donato 100.000 euro per dare inizio ai lavori e per poter aprire il primo cantiere ma in cinque giorni sono stati raccolti più di 4.000 euro dalle micro donazioni di tutti coloro che di Bologna e del portico sono innamorati.
A proposito di lavori, tutti i dettagli li trovate nella sezione Il Progetto: quali sono i tratti che richiedono un intervento urgente, perché sono danneggiati, quali saranno gli interventi da portare avanti.
E inoltre, vi siete "galvanizzati"? No, non è uno sproloquio. Cracking Art Group, in collaborazione con la Collezione Rosini - Gutman, ha deciso di sposare la causa invadendo di rane galvaniche l'omonima statua dello scienziato e di donare alla raccolta fondi ben 500 piccole rane. Come accaparrarsele? Basta andare su unpassopersaluca.it e scegliere la ricompensa Cracking Art/Rosini-Gutman.
Altre possibilità di donazione? Si può contribuire sia con una donazione libera che, con 100 euro o più, entrare a far parte del club 100% San Luca, inaugurato proprio dalla donazione di 100.000 euro del Comune di Bologna. All'iniziativa hanno già aderito celebri testimonial bolognesi ma il club è aperto a tutti, ognuno può contribuire e poi inviare una foto o un video in cui si risponde alla domanda "Perché 100% San Luca?" Tanto per non stare con le mani mano stiamo già provvedendo, con i nostri fidati partner di SMK Videofactory, a girare i video dei primi testimonial ma ve li sottoporremo parcamente, little by little.
In conclusione, a voi il breviario del Passo:
- donare
- seguirci sui social (Facebook, Twitter, Flickr, YouTube, Instagram)
- scrivere a info@unpassopersanluca.it e inviarci suggerimenti, critiche, ipotesi di collaborazione, baci, insulti, complimenti e (come sempre) idee geniali anche per il portico di San Luca.
E quindi, in una parola, fare un passo per San Luca.