05/03/2013 di ZEPLED

Startup: primi passi verso l'ecosistema

Resoconto GINGER dell'incontro "Startup: primi passi verso l'ecosistema" (organizzato da Aster, Emilia Romagna StartUp e First al CNR di Bologna - 30 gennaio 2013) in cui i vari soggetti interessati al sottobosco startup, alimentato anche dal recentissimo Decreto Sviluppo, hanno potuto tempestare di domande Alessandro Fusacchia. Sapevamo che attendevate spasmodicamente il nostro report in merito.

E proprio un nuovo escosistema sembra nascere in questi tempi; un ecosistema che per svilupparsi ha bisogno di un habitat fertile, libero da costrizioni ma monitorato per evitare i parassiti. Insomma, per non farsi troppo trascinare da metafore agro-bucoliche, l'ecosistema sta nascendo, vedremo la sua evoluzione.

Alessandro Fusacchia, in una breve panoramica iniziale, ha anche spiegato perché è nato tutto ciò: la task force fu creata per tastare il polso del Paese, per una volontà di trasparenza ("Di quante leggi dello Stato Italiano conoscete gli effettivi fautori?") e per creare interesse verso una categoria, le startup. Ed effettivamente oggi si può dire che le neo-imprese, o startup, da ignorate realtà sono entrate nell'agenda nazionale.

L'impegno più consistente al momento include la collaborazione con le Camere di Commercio e Infocamera nell'elaborazione dei seguenti punti:

- redazione di un manuale per le startup innovative;

- interpretazione autentica e coerente dei punti del decreto, tra cui la tanto discussa specifica dell'alto contenuto tecnologico.

Interessante è anche l'aspetto relativo agli incubatori, che per essere riconosciuti devono essere certificati. Due i punti fondamentali: track record e storico dell'attività, ovvero una dimostrazione che l'incubatore ha una certa esperienza alle spalle. Al momento gli incubatori ammessi devono essere società di capitale; un'ipotesi di lavoro è permettere ai soggetti che diventano società di capitale di mantenere lo storico precedente al cambiamento di forma giuridica.

Data strategica: 17 febbraio 2013; entro quella data le imprese già costituite potranno iscriversi alla sezione speciale del Registro delle Imprese per le startup innovative. A questo proposito vi suggeriamo la Guida di Infocamere (è interattiva e piuttosto chiara).

Tra le gustose tematiche in via di sviluppo di cui ci piacerebbe sapere tanto al più presto:

- equity crowdfunding, tema sul quale la Consob sta ancora deliberando. Ma il semplice fatto che la Consob si sia mossa in questo senso ... è significativo!

- Contamination Lab, ovvero lavorare sull'offerta per semplificare le dinamiche di ricerca lavorativa. Laboratori universitari in cui studenti di varie discipline collaborano insieme per progetti comuni in un'ottica imprenditoriale; sviluppare la mentalità d'impresa già durante gli studi.

- Internazionalizzazione e accordo Italia - Israele. E' stato recentemente firmato un accordo che permetterà un'interazione e uno scambio di investimenti tra l'Italia e il cosiddetto "Paese delle startup".

Infine, Alessandro Fusacchia ha concluso con una metafora un po' d'antan ma efficace: le startup sono come i fax. Se io ho un fax non me ne faccio nulla, se ne ho due cambia poco, più aumentano i fax però, e più il valore dell'oggetto aumenta perché può connettersi a tanti dispositivi. Così è con le startup, esse traggono valore dal reciproco sviluppo.

Le domande non si sono fatte attendere; molte vertevano sulla tutela della proprietà intellettuale, un tema che lo stesso Fusacchia ammette non essere stato affrontato dalla task force. Però, aggiunge lo stesso, questo non è che l'inizio di qualcosa che sarà modificato in corsa, per questo è stata sottolineata l'importanza dei fondi destinati all'Istat per il monitoraggio e lo studio delle startup che stanno nascendo.

Interessanti anche le riflessioni circa il ruolo delle Associazioni di Categoria: le imprese di I° generazione spesso non si rispecchiano nelle suddette Associazioni, considerate desuete e inutili. Le Associazioni di Categoria invece possono e devono fornire un grande supporto in questo frangente ma devono anche allontanarsi dalla comfort zone costituita dalle proprie imprese associate.

Infine, molte le richieste di chiarimento per l'iscrizione al Registro Imprese per le startup; la risposta è una sola: lasciare una traccia, presentare la propria candidatura. La filosofia alla base sarà la più inclusiva possibile e ci sarà tempo per correggere in corsa le imperfezioni.

Incontro interessante, utile soprattutto per comprendere bene quali sono le intenzioni che hanno portato al Decreto Sviluppo. A questo punto alle imprese costituite conviene tener ben presente il 17 febbraio, a noi di GINGER conviene stare bene attenti a ciò che delibererà la Consob e, più in generale, a tutto ciò che riguarda questo ecosistema in espansione. Qualcosa sta cambiando, è titillante prendervi parte.

E voi, che ne pensate? Interessanti prospettive oppure fuoco di paglia?

Ma soprattutto ... vi siete gingerizzati? Tasto "gingerizzati" a fondo pagina! Domande? Scriveteci a idea.ginger@gmail.com.

E seguiteci, la prossima settimana saremo alla presentazione del bando Agenda Digitale di Bologna e anche in questa occasione non mancherà il resoconto. Stiamo anche per realizzare una nuova intervista a un progetto che sarà ben presto gingerizzato ... more to come!

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