24/04/2025 di Federica Risolino, campaign manager e comunicazione Ginger

La mia prima volta come campaign manager: un'avventura scout

Se è vero che il primo amore non si scorda mai, per un campaign manager di Ginger la prima campagna di crowdfunding è un'esperienza che lascia il segno. Soprattutto quando si trasforma in un successo straordinario, come è accaduto con la campagna Dove l'Avventura Trova Casa: Ristrutturiamo la sede scout a Reggio Emilia, lanciata dagli Scout CNGEI di Reggio Emilia.

Ho incontrato questa realtà durante una delle numerose formazioni che organizziamo insieme a Emil Banca, nell’ambito dell’iniziativa La Via della Solidarietà. Grazie a questo progetto, da oltre 11 anni la banca offre alle realtà non profit del territorio emiliano non solo la possibilità di seguire il nostro percorso formativo, ma anche un cofinanziamento concreto per sostenere le campagne più meritevoli.

I progettisti della campagna sono arrivati alla formazione con un’idea chiara e, allo stesso tempo, decisamente ambiziosa: raccogliere 50.000 euro per ristrutturare un nuovo immobile e trasformarlo nella loro futura sede.

La sfida era evidente e richiedeva una progettazione ben calibrata, per questo abbiamo deciso insieme di adottare una strategia a step. Già in fase di candidatura abbiamo individuato un primo obiettivo più sostenibile ma concreto: 30.000 euro, sufficienti per coprire le spese di planimetria della struttura e di ristrutturazione dei bagni. Un primo traguardo che avrebbe permesso di avviare i lavori e, in caso di successo, rilanciare la campagna per coprire le spese successive.

Il successo della campagna scout di Reggio Emilia

Per chi di voi ha già curiosato su Ideaginger.it, il risultato ottenuto non sarà una sorpresa: la campagna ha superato di gran lunga l’obiettivo iniziale. Ma cosa ha reso questa raccolta fondi così efficace? Scopriamolo insieme.

Team di lavoro organizzato

Durante i nostri corsi di formazione lo ripetiamo spesso: per seguire una campagna di crowdfunding serve un team di persone con ruoli ben definiti. E il gruppo scout CNGEI di Reggio Emilia ha dimostrato quanto sia fondamentale questo aspetto.

Fin dalla prima consulenza mi ha colpito la loro organizzazione. All’incontro hanno partecipato diversi membri del team, ognuno con un compito preciso: c’era chi si occupava della progettazione e del caricamento dei contenuti sulla piattaforma, chi gestiva la comunicazione social, chi era incaricato di contattare sponsor e grandi donatori.

Non si trattava solo di un elenco di compiti, ma di una vera e propria pianificazione dettagliata delle attività. Ogni membro del team sapeva esattamente cosa fare e quando farlo. 

Strategia di comunicazione efficace

Già in fase di candidatura, i progettisti hanno dimostrato di avere le idee chiare, condividendo con noi un piano editoriale dettagliato. Nel file erano elencati i contatti da coinvolgere e una strategia di comunicazione ben definita per tenere alta l’attenzione durante tutta la campagna.

Ma non si sono fermati qui. Hanno preparato anche un cronoprogramma preciso, in cui ogni canale – Instagram, Facebook, sito web, WhatsApp – era assegnato a un membro del team che aveva il compito di occuparsene. 

A completare il tutto, una tabella strutturata giorno per giorno, con la programmazione di ogni contenuto: video, post, messaggi diretti, ognuno pensato per il canale giusto e con un testo già pronto. Insomma, niente era lasciato al caso. Quando un team lavora con questa precisione, il crowdfunding diventa una macchina perfettamente oliata, capace di raggiungere traguardi incredibili!

Pre-lancio strategico

Due settimane prima del lancio della campagna, sui social è partito un countdown carico di aspettativa, con il coinvolgimento attivo dei progettisti e dei contatti più vicini. Questo ha creato entusiasmo e ha reso la comunità impaziente di partecipare fin dal primo momento. 

Inoltre, in accordo con il team, è stata adottata la strategia del lancio soft: nei primi giorni dalla pubblicazione la campagna è stata promossa solo ai contatti caldi, con messaggi ed email dirette ai membri della comunità scout.

Il risultato? Un boom iniziale che ha superato ogni aspettativa! In consulenza, Mattia, il progettista della campagna, mi aveva detto: "Contiamo di raccogliere almeno 9.000 euro nei primi giorni con il lancio soft." E invece, ne hanno raccolti più di 19.000 in cinque giorni! 

A quel punto, con un avvio così forte, il lancio pubblico è stato ancora più efficace, spingendo la raccolta fondi oltre qualsiasi previsione iniziale. 

Comunità calorosa

Uno degli aspetti più sorprendenti di questa campagna è stata la straordinaria risposta della comunità. Gli scout di Reggio Emilia si sono mobilitati con entusiasmo, coinvolgendo non solo i membri attuali, ma anche ex scout, famiglie, aziende locali e gruppi provenienti da tutta Italia. Il passaparola ha viaggiato veloce, trasformando il progetto in un vero e proprio movimento collettivo.

L’eco di questo successo è arrivato lontano: molti gruppi scout provenienti da diversi territori italiani, ispirati dall’incredibile risultato, ci hanno contattato per lanciare a loro volta una campagna di crowdfunding e attivare la propria comunità.

E i numeri parlano chiaro: l’obiettivo iniziale di 30.000 euro è stato più che raddoppiato, raggiungendo 67.195 euro grazie a 450 sostenitori. Il successo del primo step ha permesso di rilanciare la campagna ben due volte, raccogliendo fondi anche per il riscaldamento, la foresteria e la sala polivalente, andando oltre i 50.000 euro inizialmente preventivati. 

Crowdfunding e scoutismo: dati alla mano

Il successo di questa campagna non è stato un caso. Il crowdfunding si sposa perfettamente con il mondo scout perché si basa sugli stessi principi: collaborazione, impegno condiviso e spirito di comunità. Gli scout sanno attivarsi per un obiettivo comune, coinvolgere la propria rete e costruire un senso di appartenenza che spinge sempre più persone a donare. Quando una comunità così forte si muove con determinazione, i risultati non tardano ad arrivare.

E i dati su Ideaginger.it lo confermano! Le campagne lanciate dagli scout in piattaforma registrano un tasso di successo del 96%: 25 campagne pubblicate, 425.000 euro raccolti, 4.500 donatori e una media di overfunding del 171%. Dietro questi numeri ci sono gruppi che, come il CNGEI di Reggio Emilia, hanno saputo costruire strategie efficaci, coinvolgere la loro rete e raccontare i propri progetti con passione. 

Ora tocca a voi!

Avete un progetto che può fare la differenza per il vostro gruppo, la vostra sede o la vostra comunità? Con il crowdfunding potete coinvolgere la vostra rete, mettere in moto il passaparola e raccogliere le risorse necessarie per realizzarlo.

Pronti a partire? Noi di Ideaginger.it siamo al vostro fianco per aiutarvi a costruire una campagna vincente. Zaino in spalla e partite da uno dei nostri corsi di formazione! 

Partecipa alla formazione di Ginger!

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