04/04/2022 di Veronica Bacci Bonivento

Perché il crowdfunding aiuta a rafforzare le competenze della tua squadra di lavoro

Immagina di essere all’ultimo giorno della tua campagna di crowdfunding: la tua squadra ha lavorato con impegno e soddisfazione per raggiungere l’obiettivo, avete coinvolto la vostra comunità grazie a una strategia di comunicazione creativa e finalmente avete raccolto i fondi per realizzare il progetto che tanto sognavate. 

Una bella sensazione, non è così? 

Questo perché per il buon esito di una campagna di crowdfunding organizzare una buona squadra di lavoro è spesso determinante: un team dove ogni collaboratore ha un suo ruolo e lo svolge con precisione è fondamentale per raggiungere il risultato finale. 

Ma c’è dell’altro. Perché se è vero che il crowdfunding vive degli sforzi congiunti di un intero team, è altrettanto vero che questo strumento può offrire, in un arco limitato di tempo, molteplici opportunità di crescita e di ampliamento delle competenze dello stesso. 

Oltre ai fondi raccolti, infatti, una campagna di crowdfunding ha anche il vantaggio di lasciare un capitale di risorse importanti in capo all’ente promotore del progetto. Vediamo, quindi, quali skills può acquisire e rafforzare un gruppo di lavoro con il lancio di una campagna di crowdfunding. 

Lavorare per obiettivi 

Lo diciamo sempre, per lanciare una campagna di crowdfunding è necessario avere un obiettivo specifico collegato ad un budget concreto e definito, da raggiungere in un arco limitato di tempo

In sostanza, il crowdfunding “obbliga” la tua squadra a confrontarsi con la domanda “da dove partiamo e dove vogliamo arrivare?, cercando di elaborare una risposta pragmatica. 

Si tratta di un percorso che richiede una programmazione capillare: c’è una prima fase in cui si identificano gli obiettivi economici e progettuali, quelli primari e i secondari, e dove si verifica la realizzabilità di questi ultimi in base alle risorse economiche, umane ed organizzative di cui si dispone. Una volta definito il progetto di raccolta fondi, si procede con la seconda fase, che consiste nell’analisi e programmazione delle singole azioni che l’intera squadra intende mettere in atto per raggiungere il traguardo. 

Perché la raccolta fondi sia efficace occorre che l’obiettivo della campagna sia chiaro e condiviso da tutto il team, spiegando a tutti fin da subito in cosa consiste il progetto e quale sia strategia comune per raggiungerlo. Occorre, poi, mantenere il focus sul traguardo economico che ci si è prefissati, e lavorare con costanza affinché questo venga raggiunto entro la scadenza stabilita. 

È evidente come un approccio alla raccolta fondi così pragmatico e scandito da obiettivi misurabili da raggiungere sia anche l’occasione per responsabilizzare e motivare ciascun membro del team. Per una piccola organizzazione, una campagna di crowdfunding è quindi anche un momento per misurarsi con una modalità di lavoro più strutturata, che aiuterà il team di lavoro a sviluppare un'attitudine al lavoro per obiettivi, di breve e lungo periodo, e a misurare sempre l’efficacia e i risultati prodotti dai propri sforzi.

Ma le stesse caratteristiche chiave del crowdfunding lo rendono una formidabile palestra anche per il team di lavoro di organizzazioni più strutturate. Una campagna di raccolta fondi online può essere infatti l’occasione per misurare la capacità di coordinamento di più aree della stessa organizzazione: progettazione, fundraising e comunicazione. Tre aree che incidono in egual misura, anche se in fasi diverse, sulla buona riuscita di una campagna di raccolta fondi, che hanno l’opportunità di lavorare a strettissimo contatto tra loro e di misurare in maniera estremamente pragmatica, puntuale e aggiornata - come solo un contatore pubblico di fondi da raccogliere sa essere - l’efficacia del loro lavoro e delle scelte strategiche e comunicative adottate. 

Essere intraprendenti 

Semplificando, una delle definizioni di intraprendenza può essere "la capacità di trovare modi rapidi e intelligenti per superare le difficoltà". In questa prospettiva, il crowdfunding è un esercizio di intraprendenza. 

Per quanto tempo abbiate dedicato alla progettazione delle attività, non sempre una campagna di crowdfunding va come pianificato: gli imprevisti esistono per tutti. Le donazioni possono oscillare nel corso delle settimane, ed è probabile che ci siano giorni in cui il contatore dei fondi rimanga fermo. Oppure potreste avere la sensazione di lottare contro il tempo per riuscire a raggiungere il traguardo entro la scadenza della campagna, che in quei giorni neri vi sembrerà lontano e inarrivabile. 

In qualsiasi caso, l’importante è non perdersi d’animo e dimostrare di essere flessibili e motivati a concludere la vostra campagna con successo. Se affrontata con la giusta mentalità una campagna di crowdfunding è un vero e proprio stress test per la squadra, che impara così ad adattarsi all'incertezza, mantenendo comunque sempre un approccio propositivo volto a ricercare soluzioni alternative. Proprio come ci insegna il team di Flowerista, che ha saputo affrontare le difficoltà e riprendere la propria corsa con sprint. 

Saper comunicare efficacemente 

La strategia di comunicazione di una campagna di crowdfunding deve porsi diversi obiettivi contemporaneamente. Quello di raccogliere fondi, sicuramente, ma affinché questo sia possibile la comunicazione della campagna deve essere sfruttata anche come una grandissima opportunità per farsi conoscere, raccontare le proprie attività, migliorare la reputazione online e costruire una community. Saper sfruttare al meglio tutti i canali di comunicazione digitale che oggi abbiamo a disposizione può aiutare moltissimo a raggiungere i risultati prefissati e a far crescere qualsiasi organizzazione, grande o piccola che sia. 

È pur vero che la comunicazione digitale offre un più ampio ventaglio di opportunità di crescita a quelle piccole realtà che si approcciano per la prima volta al mondo del digital marketing. Opportunità che si traducono in maggiore visibilità, ma anche in un aumento dei sostenitori e che, in ultima analisi, contribuiscono notevolmente allo sviluppo dell’ente. 

In particolare il crowdfunding porta i progettisti a sperimentare nuove modalità per avvicinarsi alle persone e per raccontare il progetto, valorizzando molto l’elemento narrativo della propria esperienza. Dovendo elaborare una strategia di comunicazione specifica per target e obiettivi, i progettisti imparano a raccontare il lavoro della propria realtà in modo chiaro, sintetico ed efficace per raccogliere il sostegno della community. Un’esperienza che nella sua complessità è in grado di donare al team una maggior consapevolezza delle proprie capacità relazionali, soprattutto nel comunicare e nel promuovere efficacemente il proprio progetto. 

Un metodo di lavoro 

Come ci ha spiegato anche Natascia Astolfi, nell’episodio 7 del nostro podcast il crowdfunding è uno strumento che “stressa” l’organizzazione in un tempo relativamente breve, spingendo il team a ragionare e confrontarsi su tutta una serie di elementi chiave per l’intero percorso di raccolta fondi. 

L’esperienza ci dimostra che, terminata una campagna di crowdfunding, ciò che resta all’organizzazione non sono solo i fondi raccolti. Al contrario, le competenze messe in campo per pianificare e organizzare le attività di raccolta, possono trasformarsi in un metodo di lavoro consolidato, applicabile a diversi livelli progettuali nel corso del tempo. Indipendentemente dall’obiettivo del progetto, infatti, lavorare in team è un’opportunità per lavorare sulla progettazione e ragionare attentamente sulla suddivisione dei compiti, cosicché ognuno possa concentrarsi di più sulle proprie aree di competenza per rendere la campagna di crowdfunding più forte possibile. 

In questo senso, il crowdfunding può essere considerato uno valido strumento per testare le potenzialità dell’organizzazione, una vera e propria porta di accesso al fundraising attraverso cui “fare pratica” e innestare in modo efficace un processo consolidato di raccolta fondi al proprio interno. 

Per concludere 

Ecco che il crowdfunding non è solo raccolta fondi ma molto di più! Una campagna di crowdfunding permette di unire e realizzare in sinergia punti molto diversi tra loro, trasformandosi in un’occasione di crescita e sviluppo per l’intera squadra di lavoro. 

Per conoscere meglio le caratteristiche e peculiarità del crowdfunding e come gli strumenti di raccolta fondi digitali possano contribuire a rafforzare la trasparenza e la sostenibilità del tuo ente, ti aspettiamo venerdì 8 aprile al convegno "Il crowdfunding al servizio del terzo settore". 

Per conoscere il programma dei lavori, tutti i relatori coinvolti e come partecipare clicca qui: http://convegno.gingercrowdfunding.it